lunedì 16 settembre 2024

Lazio, con Dia e Taty si vince

 di FRANCESCO TRONCARELLI

8 a Castellano e Pipolo - La Lazio stende il Verona e sale in classifica. Ed è riuscita a segnare per prima contrariamente alle altre partite quando doveva iniziare sempre in salita. È certo un piccolo cambiamento ma è comunque fondamentale per dare fiducia al gruppo dei propri mezzi. E la vittoria ci sta tutta perché voluta fortemente da una squadra votata all'attacco e negata in difesa. Copertina d'obbligo al puntero argentino autore del gol del raddoppio e protagonista di un numero da circo con la sua Rabona che ha entusiasmato la gente laziale. Come dire, Diego Armando Castellano. Alè.

7 e mezzo all'ira di Dia - Ha rivoluzionato quello che sembrava il trend di questa squadra, andate subito sotto di un gol. E scusate se è poco. 

7 e mezzo a Benigno Zaccagnini - L'arciere non ha scagliato la sua freccia ma in compenso ha gettato nella mischia la sua qualità. Lui è un valore aggiunto non solo perché confenziona assist (primo gol) ma perché rispetto agli altri ha un'altra camminata. È bravo insomma. Come Fiorello. 

7 a senti che musica coi Tavares - una musica travolgente. Come le sue discese. Un treno.

6+ a Guendo è bello esse laziali - e quando se vince de più. Daje.

6 a Rovella per chi non si accontenta - Alla ricerca del ruolo perduto, molto movimento e poca costruzione, tanto sudare e poca sostanza. Va ripensato. Come Pino Insegno.

6 a Lazzari alzati e cammina - Tanto fumo e molto arrosto, tanto da immolarsi nel finale alla causa. Applausi.

6 a Chauna bella pigna - e si è visto!

6 a Fidel Castro Villi - Verrà anche il suo momento. 

6- a Dio vede e Provedel - Un altro. Come Vittorio Cecchi Gori che da quando si tinge i capelli biondo cenere sembra la sora Lella. Non c'è più la paratona di una volta che lo poneva un passo avanti a tutti. Ora coi compagni di merende della difesa che ballano è candidato anche lui al programma della Carlucci, ballando fra le stalle.

5 e mezzo a Lisasken dagli occhi blu - Avete presente gli sfracelli che ha combinato coi rossoneri? Dimenticatelo. Li entrò in corsa e prese il diavolo per le corna qui è entrato dal primo minuto e non ne ha presa una lasciando le corna all'arbitro.

5- - a Viale dei Romagnoli. 13 Ostia e Gila il mondo gila (Cantagiro 1965, Jimmy Fontana) - Dio li fa e poi li accoppia. Lui è peggio di me. Insieme semo un macello. Oggi le comiche ma pure le coliche. Hanno fatto rimpiangere quelle seghe di Novaretti e Bisevac che poveretti non erano proprio  capaci, figurarsi come sono andati. Più che andati non sono mai partiti. Come il trenino per Ostia. Sono l'anello debole della catena. Nè più nè meno di Pierluigi Diaco e Pif per la Rai. Conduttori di due programmi da dimenticare. Come loro due. Sipario.

la rabona


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