domenica 2 ottobre 2022

La Lazio lo Spezia in due. Le Pagelliadi

 di FRANCESCO TRONCARELLI

8 e mezzo a Viale dei Romagnoli, 13 Ostia - Una Lazio brillante e motivata ha dato spettacolo all'Olimpico nella giornata dedicata a Tommaso Maestrelli il Maestro per antonomasia della gente laziale. È stata una vittoria netta, bella e da applausi. La terza consecutiva (per la prima volta nella gestione Sarri), un dato confortante che illumina sui progressi della squadra. Copertina d'obbligo per il difensore che segnando sotto la Nord con l'Aquila sul petto un gol spettacolare e da cineteca, ha coronato il suo sogno, quello che tutti i tifosi hanno sempre sognato da bambini. Una cosa bellissima. Bene, bravo, bis. Battiamo le mani ai veri laziali e andiamo avanti così.

8 al Sergente - Il terzo gol è il suo. Pure il quarto..E sono 51, si 51, un record. Ora vale si tanto oro quanto pesa come pretende Lotito. E' come Amadeus, che quello che tocca fa sbancare l'auditel. Ma non avevamo dubbi. Bravo Sergeji li hai messi tutti sull'attenti.

7 e mezzo a Benigno Zaccagnini - A dare il la alla vittoria è stato lui con un gran gol al termine di un'azione travolgente partita proprio da lui. L'arciere ha scagliato la sua freccia e centrato l'obiettivo. Daje.

7 a Pasquale Ametrano Anderson - Con quella faccia un po così quell'espressione un po così che hanno tutti i Turisti per caso come lui in vacanza perenne c'era da temere il peggio e invece il bandolero stanco ha sfoderato una prestazione gagliarda. Come una volta. Obrigado Filippetto.

7 a Dio vede e Provedel - Una certezza. Come l'aumento della bolletta per l'elettricità.

7 a Lazzari alzati e cammina - E non fermarti più come hai fatto oggi. Il Forrest Gump de noantri.

6 e mezzo a - Massimo Di Cataldi - Geometra del centrocampo. Ma si sapeva. Ora deve prendere la laurea e diventare Ingegnere.

6 e mezzo a Pedro Pedro Pedro Pè - Il meglio di Santa Fè e Trigoria è di un'altra categoria. Avete presente Fiorello?

6+ al Ciro d'Italia - non è da un calcio di rigore che si giudica un giocatore (cit. De Gregori) ma dai gol che ha fatto in carriera. Un botto. 

6+ a Miei cari amici Vecino e lontani -  C'è ma non si vede come Marzullo non si vede ma c'è come Giletti.

6 a Lupo Alberto - Quel tanto che basta per dire "C'ero anch'io". Come Salvini alle elezioni non vinte da lui ma da lei.

6 a Patric del Grande Fratello - Che finimondo quel difensore Biondo chiamato Gasbarron. Lo so ce l'hanno fregata e dedicata al portiere, ma noi andiamo avanti lo stesso così. Come la Lazio che de partite solate se n'è perso il conto ma sta sempre lì.

6 a Somarusic - È partito in quarta è finito in folle. Come Calenda.

6 a Gila il mondo Gila (Disco per l'Estate 1965, Jimmy Fontana) - Senza infamia e senza lode. Come Renzi che anche se non ci fosse stato alle elezioni sarebbe stato lo stesso. Sipario.

6- a Hysaj che I papaveri - Nè carne nè pesce. Come Di Maio. Sipario.


Appunti di gioco

di Roberto Taglieri

Domenica, 2 ottobre 2022

Ottima affermazione della Lazio contro lo Spezia. All’Olimpico nell’anticipo dell’ora di pranzo dell’ottava giornata i biancocelesti, grazie alle reti di Zaccagni e Romagnoli nel primo tempo e di Milinkovic, una doppietta nella ripresa, si assicurano tre preziosi punti. Dopo la sosta Sarri, oggi squalificato, deve fare i conti con le possibili defezioni di Lazzari ed Immobile ma alla fine sono tutti e due in campo. Gotti non può disporre di Reca, Sala, Kovalenko e Hristov; il suo 352 prevede Bourabia in regia, con Nzola e Gyasi davanti. Proprio oggi, in occasione del centenario della sua nascita, la dirigenza della Lazio intitola ufficialmente la curva sud a Tommaso Maestrelli; oltre 40.000 spettatori ed un Olimpico strapieno fanno da cornice ad un inizio incredibile: dopo soli 45 secondi Ampadu atterra Immobile e l’arbitro assegna il rigore. Va a battere lo stesso immobile, che tira forte ma altissimo e spreca un’occasione d’oro per passare in vantaggio. La Lazio è davvero molto aggressiva ma rischia grosso al 7’, quando Provedel riesce a neutralizzare in angolo un piattone di Kiwior. La rete capitolina però arriva meritatamente al 13’ con Zaccagni, che fa il diavolo a quattro sulla fascia, chiede l’uno-due ad Anderson in area e calcia in porta la rete dell’1-0. Al 24’ Romagnoli sigla il raddoppio con un sinistro a fil di palo dopo gli sviluppi di un corner e va a festeggiare sotto la Nord. I biancocelesti mettono al sicuro il risultato ma si deconcentrano: al 37’ un tiro di Bastoni finisce di poco a lato e poco dopo sempre Bastoni sfiora di testa ma manda alto. Entra Gila al posto di Patric dopo il riposo e subito un fendente di Ellertsson termina fuori. Lo Spezia ora sembra più intraprendente, complice la Lazio che perde un po’ di smalto. Ma dopo una ripartenza veloce di Immobile, al 62’ Milinkovic rieceve da Zaccagni e col piattone infila Dragowski per la terza volta chiudendo di fatto la partita. Si rivede lo Spezia su regalo della difesa laziale, con Provedel che salva la sua porta parando un tiro ravvicinatissimo di Gyasi, poi al 77’ con il gran tiro di Holm che finisce fuori. Nel recupero Milinkovic, su assist del nuovo entrato Hysaj, ha tempo di siglare la sua personale doppietta che segna anche la fine della partita. Lazio champagne, un primo tempo in cui ha funzionato tutto, ripresa in controllo e biancazzurri che hanno meritatamente la meglio sugli avversari. Vittoria fondamentale nel mini ciclo di partite abbordabili da parete dei biancazzurri, che con Verona e Cremonese fanno tre su tre ed incassano ben nove punti. La Lazio si porta a quota 17, al momento seconda forza del Campionato in attesa delle altre gare del pomeriggio. Era essenziale marciare spediti e gli uomini di Sarri l’hanno fatto nel migliore dei modi. Ed ora giovedi lo Sturm Graz e domenica la Fiorentina, per una stagione che non si ferma mai.   

     

LAZIO  SPEZIA 4-0    13’ Zaccagni  24’ Romagnoli 61’ 91’ Milinkovic

LAZIO: Provedel, Lazzari (63’ Hysaj), Patric (46’ Gila), Romagnoli, Marusic, Milinkovic, Cataldi (77’ Marcos Antonio), Luis Alberto (72’ Vecino), Anderson, Immobile (63’ Pedro), Zaccagni. All Martusciello

SPEZIA:  Dragowski, Holm, Ampadu (65’ Amian), Caldara, Kiwior (80’Beck), Nicolau, Bourabia (65’ Ekdal), Ellertsson (65’ Agudelo), Bastoni, Gyasi (75’ Baldè), Nzola. All. Gotti

Arbitro Sacchi



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